Una casa eco sostenibile non inquina e produce in maniera autosufficiente l’energia; l’impatto zero non solo riduce in maniera considerevole l’inquinamento, ma anche gli importi in bolletta.
Il radon è un gas inodore e incolore che spesso si trova nelle nostre case e costituisce la sorgente più importante di radiazioni negli edifici ed è molto pericoloso se inalato.
Sono allarmanti le notizie apprese dai mass media relative alla scomparsa di questi insetti e rimane ancora misteriosa la causa (o le cause) della loro drastica diminuzione.
Le scie chimiche sono strisce di condensazione visibili a occhio nudo nell’ atmosfera terrestre create dagli aerei al loro passaggio. Su queste scie chimiche si sono sviluppate due diverse scuole di pensiero.
L'organizzazione di volontariato We Can, oltre alle misure preventive suggerite, chiede a chi ci governa maggiore interesse nell’attuare metodi preventivi e di porre in essere tutte le forme di controllo del territorio, intraprendendo interventi di bonifica e di risanamento dei territori contaminati.
L’inquinamento è un tema che interessa l’intera popolazione ma nessuno si preoccupa ad eccezione dei volontari che cercano di sensibilizzare e battersi per prevenire quelli che possono diventare dei veri e propri rischi per la salute umana.
Oggi i mari sono più caldi, più acidi e meno produttivi; i ghiacciai si stanno ritirando aumentando il rischio di frane e inondazioni e alterando la disponibilità d’acqua; la fusione delle calotte glaciali sta aumentando i livelli del mare mentre gli eventi estremi costieri diventano più gravi e frequenti.
L’obiettivo della sensibilizzazione è quello di trasmettere i programmi di prevenzione che migliorano la salute dei cittadini e di stimolare le istituzioni a percorsi che assicurano l’innovazione e il miglioramento delle tecnologie a beneficio della qualità di vita dei pazienti.
Nelle scienze ambientali ed economiche, la sostenibilità ambientale è la condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente, senza compromettere alle generazioni future la realizzazione dei propri bisogni.
I dati dei possibili scenari futuri sono drammatici: senza le foreste pluviali rischiamo di perdere fra il 17 e il 20% delle risorse di acqua per il pianeta e il 20% della produzione di ossigeno globale.
La tecnologia può essere fondamentale per tutelare l'essere umano, ma bisogna evitare che tutto ciò si trasformi in una guerra che l'uomo rischia di perdere contro ciò che ha creato.
Al momento è impensabile attuare soluzioni così drastiche, ma è possibile ridurre il più possibile le attività che causano questo fenomeno e implementare i processi di combustione con soluzioni tecnologiche che permettano di ridurre la produzione di zolfo e azoto.
Al mondo esistono situazioni di povertà paurose: gente che per mangiare o bere percorre chilometri e chilometri, persone e soprattutto bambini che ogni giorno muoiono a causa di malattie o infezioni non curate.
L’aumento atteso del livello del mare entro il 2100 modificherà irreversibilmente la morfologia attuale del territorio italiano, con una previsione di allagamento fino a 5.500 km2 di d pianura costiera, dove si concentra oltre la metà della popolazione italiana
Secondo alcuni dati raccolti dal WWF la popolazione globale di specie animale e vegetale potrebbe calare del 67% a causa di numerosi fattori come inquinamento, degrado degli habitat, malattie e cambiamenti climatici.
La direttiva prevede anche l’avvio a riciclo del 90% delle bottiglie in plastica entro il 2029 e impone che queste ultime siano realizzare con materiale riciclato per almeno il 25% entro il 2025 e per il 30% entro il 2030.
L’abbandono è un vero e proprio reato, punibile con la reclusione, ma nonostante ciò esistono ancora tantissime persone che pur avendo altre soluzioni scelgono la più tremenda, l’abbandono.
Per evitare che il nostro Pianeta raggiunga un punto di non ritorno ci sarebbe un modo semplice, ma ignorato. La soluzione è proteggere aree naturali presenti sul territorio e ricrearne delle nuove che aiutano a immagazzinare la CO2 presente nel territorio, togliendola dall’atmosfera.