IL SISTEMA SISMICO DEI CAMPI FLEGREI È IMPAZZITO
Il 26 giugno 2021 a Strasburgo c’è stato un caso emblematico di terremoto indotto. All’origine di una scossa di magnitudo 4.4 ci sono stati i lavori di un impianto geotermico che aveva già provocato altre scosse e che è della stessa natura dei fenomeni generati dal progetto di trivellazione Geogrid, dal costo di oltre 4 milioni di euro, bloccato nell’anno 2020 a Pozzuoli a seguito dell’esplosione di un geyser.

È ampiamente accertato – ha sottolineato Giuseppe Mastrolorenzo, ricercatore dell’Campi Flegrei – come le perturbazioni indotte dall’uomo con gli impianti geotermici siano gravi, imprevedibili e irreversibili anche dopo la chiusura dell’impianto. Anche azioni di modesta entità sul sottosuolo possono produrre sconvolgimenti a breve, medio e lungo termine. Non è da escludere che nei Campi Flegrei, stiamo assistendo a terremoti più continui a intensità maggiori.
A un anno dall’esplosione di un geyser ci fu la ripresa dei lavori per il completamento di quel progetto “Geogrid” già al centro delle polemiche l’anno prima.
Alla faccia dei cittadini che furono costretti a scendere in piazza per fermare le trivelle. Restano vivi il ricordo e la paura degli abitanti dell’intero comprensorio flegreo, dopo che l’esplosione di un geyser alto più di 80 metri provocò, per oltre 30 giorni, la fuoruscita di gas maleodoranti. Ed è stato solo a seguito di quell’incidente che tutti, amministratori locali compresi, hanno appreso delle perforazioni in corso nel cuore della caldera dei Campi Flegrei, per un progetto geotermico di cui nessuno era a conoscenza.
L’ex direttore dell’Osservatorio Vesuviano lancia l’allarme sull’intensificarsi dei terremoti e denuncia il silenzio delle istituzioni e della scienza.
GEOGRID: Un progetto di ricerca e sviluppo dal costo complessivo di circa 4,6 milioni di euro finanziati con fondi europei e regionali. A portarlo avanti un “consorzio” di imprese ed enti pubblici tra cui la società Graded, le Università Federico II, Parthenope e Vanvitelli, e Cnr.


Un “esperimento” condotto nella Caldera più pericolosa al Mondo, seconda solo a quella di YellowStone.
Tutto eseguito senza che la popolazione ne sapesse nulla, nonostante gli avvertimenti del vulcanologo, Giuseppe Mastrolorenzo : «L’energia geotermica non è né sicura né pulita. Il principio fondamentale per cui mi oppongo a queste attività è che innanzitutto a livello mondiale si è accertato che trivellazioni, estrazioni di fluidi e iniezioni di fluidi possono comportare gravi conseguenze, in particolare la sismicità innescata, la dispersione di gas nell’ambiente, l’alterazione dei sistemi idrotermali, la subsidenza del suolo ed in alcuni casi esplosioni freatiche prodotte dall’accumulo di gas nel sottosuolo». Per il vulcanologo ci potrebbero essere seri problemi anche per l’eventuale chiusura.

Il progetto di trivellazione Geogrid è troppo pericoloso! se non prendiamo urgenti misure di contrasto, episodi di devastazione saranno imminenti.